Daniele Gigli

Chiave di lettura

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Daniele Gigli attraverso la sua pittura cerca di interrogare se stesso e contemporaneamente di esplorare attraverso prospettive differenti, il mondo che lo circonda.

I suoi quadri rappresentano sogni di mondi fantastici nei quali la realtà viene rivisitata ed interpretata.

Contrariamente da quanto fanno gli altri pittori, Daniele Gigli crea forme e soggetti  dai colori stessi. Le immagini prendono gradualmente vita da intensi e vivaci accostamenti cromatici esaltando la sua pittura che si ispira chiaramente al “Surrealismo”. I suoi quadri diventano delle vere e proprie composizioni di elementi dissociativi, di “simboli” reali che danno vita a piccoli mondi assurdi e parossistici.

Le sue opere sembrano apparentemente libere associazioni di immagini e di idee che si materializzano negli unici due elementi che predominano nella sua pittura, acqua ed aria. I più puri tra gli elementi i più incontaminati, fondamentali per l’esistenza ma i meno “materiali”  e concreti per loro stessa natura.

In questo suo quadro il suo mondo e racchiuso in un pesce  dalla forma tondeggiante situato fuori da ogni spazio.

Un mondo fantastico dove regna un’apparente calma; una barca che naviga in un mare non troppo tranquillo, stelle che brillano in un cielo sereno, ed infine un gatto sospeso tra acqua ed aria avvolto e cullato da una luna.

Un micromondo che contiene un macromondo, diventano per il pittore l’espressione del suo “io” interiore che cerca risposte dalle sue stesse creazioni.

La sua pittura diviene più che uno specchio del suo inconscio, una finestra su di esso, dove lo stesso osservatore diviene non più spettatore, ma “soggetto” del quadro, facendo stendere la tela oltre il proprio spazio, in un tempo che sembra non avere mai un inizio ne una fine.

 

                                                                        Daniela Massimiani